Lanzarote: l’isola differente!
… Lanzarote è un cuore disegnato con le pietre, tracciato sul selciato rovente o
intarsiato nel tronco di un arbusto.
Un paesaggio multiforme, spesso marziano e paradisiaco allo stesso tempo che ti abbraccia con la sua rara e antica biodiversità.
È il vento che soffia energico, cadenzato, musicale.
È Vulcano e la sua energia: campi di lava, spiagge nere o bianche o rosse, conche verdi o blu cobalto, boschi di cactus, avocado, banane.
É selvatica!
La scelse il regista Stanley Kubrick per alcune scene del suo “2001 Odissea nello spazio”.
La volle Pedro Almodóvar per il finale de “Gli abbracci spezzati”, rocce nere che fan da cornice a un destino distrutto.
Un’isola surreale, Lanzarote.
Nel 1730 una serie di eruzioni portò in superficie cinquanta milioni di metri cubi di magma incandescente.
Oggi la perla nera delle Canarie è riserva della Biosfera Unesco proprio per le sue caratteristiche ambientali.
Il tratto più suggestivo è la Ruta de Los Vulcanes, quattordici chilometri nel Parco Nazionale di Timanfaya.
Ospitato all’interno di un’altra area protetta, ecco il Parco Naturale dei Vulcani con le sue innumerevoli formazioni geologiche d’ogni forma e dimensione, con la totale assenza di vegetazione, con geyser che soffiano improvvisi
creando un’atmosfera primordiale dal fascino struggente.
Bellezza che le deriva da una storia di eruzioni spettacolari e dall’estro di César Manrique.
Cesar Manrique: pittore, scultore, architetto ma, soprattutto, paesaggista ed ecologista, ha lavorato in tutto il mondo, ma poi è tornato nella sua isola e con tutta la sua competenza e la sua autorità ha fatto di tutto per preservarla da uno sviluppo turistico dissennato, per non commettere qui a Lanzarote gli stessi errori commessi altrove.
A questo artista poliedrico, il “giardiniere di Lanzarote”, si deve la politica di tutela ambientale che ha
salvato l’isola dagli scempi urbanistici che hanno devastato diverse zone costiere o altre isole di Spagna.
Lanzarote è la sua opera d’arte!!
Lanzarote, dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO
ha circa il 40% del suo territorio regolato da divieti per preservare la bellezza dell’isola, e contempla una varietà di paesaggi e colori, unici al mondo. Sull’isola ci sono 30 vulcani attivi, montagne dove fare trekking, spiagge immerse in Parchi Naturali e acque cristalline in cui fare snorkeling; saline e rocce a picco sul mare, laghi e percorsi sotterranei con teatri in cui si tengono concerti di artisti internazionali.
Il suo aspetto quasi lunare, dato da nere rocce laviche, contrasta con la bianca schiuma delle onde dell’Atlantico, con le tranquille spiagge di sabbia bianca, con il mare trasparente e con le scogliere dalle incredibili viste. Sull’isola si trova una delle 10 spiagge più belle del mondo, la Playa Papagayo, all’interno di una riserva naturale. Vulcanica e di sabbia nera è la spiaggia di Charco de los Clicos. Desertica come il Sahara è la La Cera, una spiaggia circondata da dune si sabbia dorata. Lanzarote è uno dei posti più caratteristici dell’arcipelago delle Canarie, distante solo 100 km dal deserto del Sahara.
Da questo paesaggio selvaggio e lunare si passa a…
…Haria!
Conosciuta come “la valle delle diecimila palme”, Haria è uno dei luoghi più verdi dei sette comuni che si trovano a Lanzarote e il suo particolare microclima favorisce la crescita di numerose specie vegetali.
Ed ancora … La Geria … una zona vinicola, che offre paesaggi unici al mondo. Le viti crescono in buche scavate nella terra vulcanica nera circondate da muretti a secco che le proteggono dal vento e dove troviamo le tipiche cantine chiamate bodegas che ci invogliano a degustare il vino tipico.
Lanzarote è anche… città come Teguise … un complesso di strade acciottolate e di case bianche, con i tipici balconi in legno, tra le quali spiccano gradevoli esempi di architettura popolare e nobiliare e dove si incontrano botteghe di artigiani locali.
Lanzarote è … castelli costruiti come difesa contro gli attacchi dei pirati e …. un meraviglioso lago verde inaspettato!
Dune e rocce impertinenti che si perdono nell’infinità dell’oceano,
abbracciate dai colori caldi dei tramonti…blu, viola, giallo, arancio…rosso.
Il posto ideale per chi desidera godere della natura in modo esclusivo e totale, lontano dal turismo rumoroso e di massa!
L’aggettivo “meravigliosa” non basta a descrivere la bellezza ed il fascino di questo luogo.
Il Dalai Lama affermava:
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.
Sii gentile con la Terra perché essa è la tua casa.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO
7 notti/ 8 giorni
1° giorno
Partenza dall’aeroporto di Roma Ciampino con volo diretto ad Arrecife.
Arrivo a Lanzarote, sbarco e con bus privato trasferimento in hotel.
Check-in con consegna delle camere.
Tempo libero.
Cena in hotel.
2° giorno
Sud dell’isola: Parco Nazionale Timanfaya, Lago Verde, Los Hervideros, La Salina del Janubio, Paesino di Yaiza, La Geria, trekking sul Vulcano del Corvo/ Centro Visitatori di Mancha Blanca.
H. 9,00 – Dopo la prima colazione in hotel, partenza per la visita del Parco Nazionale del Timanfaya. Arrivo alla Montagna del Fuoco e passeggiata sul cammello: avremo (per chi vorrà) la possibilità di fare una passeggiata a dorso di cammello sulle dune di cenere di un versante del vulcano del Timanfaya potendone ammirare i colori. Se non fosse per il blu intenso del cielo, tante foto scattate nel Timanfaya potrebbero passare per paesaggi di Marte. Vulcani e campi di lava vergine di questo Parco Nazionale di 5000 ettari situati lungo la costa occidentale dell’isola di Lanzarote sono uno dei più pittoreschi degli spettacoli visivi delle isole Canarie. Luogo incontaminato dall’uomo, né la vegetazione né il clima hanno avuto il tempo di cambiare la bellezza di questa terra rossa e nera, che fa parte della Riserva della Biosfera dell’Unesco. Visiteremo il Parco del Timanfaya, cuore dell’isola, luogo dove sono avvenute due eruzioni di tipo effusivo che hanno cambiato per sempre la fisionomia di Lanzarote. La prima durò sei anni e la seconda qualche mese, in pochi km quadrati avremo la possibilità di vedere più di 25 crateri. Ci fermeremo sull’Isolotto di Hilario per vedere delle dimostrazioni geotermiche e poi proseguiremo attraverso la “ Strada dei Vulcani” per scoprire nel dettaglio la storie di queste straordinarie eruzioni.
Proseguiremo con la visita al Lago Verde, costa sud-ovest; qui osserveremo un vulcano idromagmatico molto antico la cui caldera si è rotta a metà e al cui interno si è creata una laguna naturale dal colore verde smeraldo. Il lago verde si trova vicino ad un’incantevole paesino di pescatori e qui potremo apprezzare un paesaggio carico di contrasti: il nero della lava che si mischia all’azzurro del mare in contrasto con il verde del lago ed il bianco delle case.
Proseguiremo la visita verso Los Hervideros continuando a vedere come gli elementi naturali continuino a lottare tra di loro. Sosteremo su piccole terrazze per ammirare le grotte naturali scavate dal mare nella scogliera di basalto creata dall’eruzione del Timanfaya.
Lasceremo poi la costa sud-ovest passando per La Salina del Janubio, la salina più grande dell’arcipelago canario ancora attiva, da cui si ricava un sale grosso di ottima qualità. La salina ci regala la vista di colori splendidi e tenui che contrastano con il mar di lava in cui è incastonata. Intorno all’ora di pranzo effettueremo una fermata a Yaiza, paese importante nella storia delle eruzioni recenti, dove avremo del tempo libero per una passeggiata nella piccola cittadina e per consumare un pranzo (libero).
A seguire ci dirigeremo verso la Geria, ossia la zona vinicola più importante di Lanzarote. La Geria è un esempio di equilibrio tra uomo e natura. Potremo ammirare come gli agricoltori locali si sono adattati al nuovo paesaggio dell’isola trasformato dalle eruzioni, dando origine ad un paesaggio unico al mondo. Avremo uno stop in una cantina locale per degustare il malvasia vulcanico: il vino che si produce sull’isola è soprattutto bianco.
Dopo aver terminato la degustazione, ci appresteremo ad intraprendere un percorso trekking sul sentiero del Vulcano del Corvo. Sarà un percorso trekking di livello facile e dalla durata di h.1,30. Rimanendo nel cuore del Parco Nazionale del Timanfaya avremo l’occasione di poter ammirare da vicino un vulcano e poter entrare nella sua caldera con le
nostre gambe, un esperienza affascinante per poter conoscere meglio la particolare flora e fauna dell’isola.
N.B. Per i clienti che non volessero effettuare il trekking nel vulcano del Corvo è prevista la Visita al Centro Visitatori di Mancha Blanca collocato sempre all’interno del Parco Nazionale del Timanfaya, In questo centro visitatori, attraverso pannelli esplicativi, filmati, dimostrazioni pratiche e passeggiata su un piccolo sentiero di mare di lava, si avrà l’occasione di comprendere a pieno come si svolse l’eruzione del Timanfaya.
Cena in hotel.
3° Giorno
Giornata completamente libera per attività balneari o visite per approfondire la conoscenza dei luoghi.
Colazione e cena in hotel.
4° Giorno
Centro dell’isola: Teguise, Museo Agricolo “il Patio”, Spiaggia di Famara, Jardín de Cactus, Fondazione César Manrique.
H. 9:00 – Dopo la prima colazione in hotel, partenza per la visita dell´antica capitale di Lanzarote: Teguise; visiteremo questa città ricca di storia, arte, cultura e leggenda. Visiteremo il centro storico di Teguise ammirandone gli antichi palazzi. A seguire è prevista una passeggiata di circa un’ora nell’area intorno al paese, ma per chi non desiderasse fare tale passeggiata, avrà la possibilità di fermarsi a visitare i musei, le gallerie d’arte, fare acquisti o bere qualcosa nei numerosi bar della città.
Subito dopo proseguiremo con la visita al Museo Agricolo “ Il Patio”, dove potremo ammirare una riproduzione fedele di come si svolgeva la vita agricola sull’isola: vedremo gli strumenti agricoli, le stanze in cui vivevano i contadini e molti animali, assaggeremo il vino e il formaggio prodotto da questa fattoria.
Intorno all’ora di pranzo stop a Famara.
Famara è un villaggio sul mare con una delle più belle spiagge dell’isola di Lanzarote nelle cui acque si specchia il meraviglioso “Risco de Famara”. Di fronte a Famara, lasciandoci alle spalle alte dune di sabbia finissima, potremo ammirare la stupenda isola della Graciosa. Qui ci sarà tempo libero per mangiare nel piccolo paesino animato dai surfisti e godere della spiaggia.
Dopo lo stop a Famara, proseguiremo con la visita al Giardino dei Cactus, ultima creazione di César Manrique con una collezione di cactus e piante grasse provenienti da tutto il mondo. E che vuole essere un omaggio dell’artista al duro lavoro agricolo svolto dai contadini di Lanzarote.
Completeremo con la visita alla Fondazione César Manrique e ci sposteremo poi a Tahiche per visitare la prima casa dell’artista. L’artista costruì questa casa su una colata lavica del Timanfaya talmente estesa che quasi raggiunse Arrecife; la particolarità di questa
costruzione è che il piano inferiore si sviluppa in cinque bolle vulcaniche mentre l’esterno ci ricorda l’architettura tradizionale dell’isola.
Al termine rientro in hotel
Cena in hotel.
5° Giorno
Giornata completamente libera per attività balneari o visite per approfondire la conoscenza dei luoghi.
Colazione e cena in hotel.
6° giorno
Nord dell’isola: Cueva de los Verdes, trekking sul Vulcano della Corona/ visita al paese di Haria, Mirador del Rio, Piantagione di Aloe, Jameos del Agua.
Dedicheremo questa giornata alla scoperta di César Manrique, l’artista che ha plasmato l’isola di Lanzarote e lo faremo visitando i centri turistici da lui creati. Al nord dell’isola di verificò un eruzione molto più antica rispetto a quella del Timanfaya, l’eruzione del vulcano La Corona. Questa eruzione diede origine ad uno dei tunnel vulcanici più lunghi al mondo.
H. 9:00 – Dopo la prima colazione in hotel, partenza per visitare la “Cueva de los Verdes”.
Con la visita alla “Cueva de Los Verdes” faremo un vero e proprio viaggio al centro della terra visitando il primo ramo del tunnel vulcanico della Corona. Stesso tunnel ma paesaggio ed esperienza completamente diversi rispetto a quanto troveremo al “Jameo del Agua”. Nella grotta ci aspetta un percorso sotterraneo di 2 km.
La Cueva de los Verdes deve, appunto, la sua creazione alla grande eruzione vulcanica del Monte Corona datata quasi più di 5.000 anni fa e, proprio per la sua particolarità e perché permette di godere di un panorama unico, illuminata da una luce molto suggestiva, merita una visita che non si dimenticherà mai e che renderà davvero significativo il soggiorno a Lanzarote. All’interno della Cueva de los Verdes si può osservare una grotta formata da due gallerie, da diversi corridoi labirintici e lagune sotterranee illuminati da una luce di sfumatura verde che dà il nome a questo luogo naturale e affascinante. Utilizzata in epoca antica per sfuggire agli attacchi dei pirati o dei vari conquistatori che cercarono di dominare l’isola di Lanzarote, contiene anche un auditorium che, avendo una capacità di quasi mille persone, viene utilizzato per diverse manifestazioni musicali; grazie al suo tunnel di sei chilometri d’estensione, noto come “Tunnel
d’Atlantide”, la Cueva de los Verdes è una delle grotte più grandi d’Europa e di tutto il mondo.
Dopo la visita della Cueva de Los Verdes partiremo per un percorso trekking sul vulcano della Corona. Si tratta di un sentiero semplice per poter ammirare da vicino l’artefice di uno dei tunnel vulcanici più lungo al mondo; in cima alla caldera del Corona avremo una visuale meravigliosa sul nord dell’isola.
N.B. Per chi non desidera partecipare al trekking è prevista una visita ad Haria, splendido paesino del nord dell’isola immerso in una vegetazione esuberante. Ad Haria si avrà tempo libero per visitare il villaggio, le botteghe e per gustare dei piatti tipici.
Al termine del trekking, ritrovo del gruppo ad Haria e proseguimento verso il “ Mirador del Rio” dove entreremo in contatto con i due elementi naturali molto presenti al nord dell’isola, l’acqua e l’aria: dal Mirador si gode una vista mozzafiato su tutto l’arcipelago Chinijo.
A seguire faremo uno stop ad una Piantagione di Aloe Vera dove potremo conoscere tutti i segreti di questa meravigliosa pianta, le tecniche di coltivazione e l’utilizzo.
Proseguimento verso il “ Jameos del Agua” dove visiteremo l’ultimo ramo del Tunnel vulcanico della Corona che è connesso con l’oceano, trasformato e abbellito dalle sapienti mani di César Manrique: una meravigliosa oasi, un luogo molto particolare, frutto e risultato finale del connubio tra la potenza della Natura e della mente umana.
Al termine rientro in hotel
Cena in hotel.
7° Giorno
Giornata completamente libera per attività balneari o visite per approfondire la conoscenza dei luoghi.
Colazione e cena in hotel.
8° Giorno
Di primo mattino check-out e rilascio delle camere. Partenza per l’aeroporto di Lanzarote e imbarco sul volo diretto a Roma Ciampino.
Arrivo a Roma, sbarco e fine dei servizi.
PER INFO SU COSTI E DISPONIBILITA’ SCRIVETE A nelmondoconaluve@gmail.com
OPPURE CHIAMATE 06 89010022 — 0825824098